FALLITA LA PROVA DEL 9
Niente da fare per la Lazio, dopo le convincenti vittorie contro Empoli e Spezia la corsa dei bianco azzurri si ferma contro un ottimo Milan. In un San Siro gremito di tifosi inizia subito bene la squadra di casa che, già dal fischio iniziale, si mostra molto più pronto fisicamente e mentalmente alla partita, tanto che, il primo sussulto della Lazio, si ha solo al 16’ con un colpo di testa di Milinkovic facilmente bloccato da Maignan. Il primo tempo sembra passare senza eccessive emozioni, con un Milan aggressivo e corsaro ed una Lazio remissiva e spaventata che non riesce quasi mai ad uscire palla al piede dal pressing rosso nero. Il minuto di svolta della partita è il 44’; a seguito di un pallone perso sulla trequarti da Milinkovic gli attaccanti milanisti sono bravi a ripartire e, a seguito di un uno-due in area, Rafael Leao riesce a concludere agevolmente in rete battendo un incolpevole Reina. Passano solo 3’ ed il copione sembra ripetersi, mischia in area, Immobile tira un calcione, involontario ma sicuramente falloso, ai danni di Kessie. Dopo pochi secondi di attesa il signor Chiffi viene richiamato al var e non ha dubbi nell’assegnare il calcio di rigore, che viene però sbagliato dallo stesso Kessie che tira alto e colpisce la traversa. Il secondo tempo è la fotocopia del primo, Milan arrembante che trova il raddoppio grazie al solito Zlatan Ibrahimović, lasciato colpevolmente solo dalla difesa laziale e bravo a concludere a porta vuota un passaggio al bacio di Rebic. Fondamentale in questo frangente è però stato un errore in appoggio di Luis Alberto che dimostra di essere in giornata “no”. Nota a margine della cronaca va dedicata all’arbitraggio. Se pur il Milan meriti nettamente la vittoria è necessario segnalare tre gravi errori dell’arbitro Chiffi che, in ordine temporale, non espelle Bakayoko per un entrata diretta sulle caviglie di Acerbi, al minuto sessantatre sul risultato di 1-0, e, al contrario, a fine partita, va a espellere Maurizio Sarri senza nessun motivo apparente se non uno scambio di battute tra Salamaekers e Sarri stesso, dopo che il primo aveva afferrato Leiva per il collo senza essere però sanzionato (terzo errore). Questa partita deve essere un trampolino per la lazio, che dovrà capire e correggere le troppe cose sbagliate e lavorare sulle poche, anzi, pochissime cose fatte bene. Ora testa a Giovedi e all’Europa, si va a Istanbul, il Galatasaray aspetta!